Un comunicato stampa dell’European Transport Safety Council (ETSC) ha recentemente sottolineato come il taglio dei controlli di polizia sulle infrazioni stradali nei paesi europei, vada a detrimento della sicurezza ostacolando seriamente la diminuzione delle morti sulla strada.
I più recenti rapporti dell’ETSC (PIN Flash Report 31), indicano come le misure di enforcement in relazione alle infrazioni stradali e in particolare i controlli della velocità siano associate ad una consistente riduzione degli incidenti e in particolare degli incidenti mortali. Secondo i dati raccolti nei diversi paesi della UE, Olanda, Svezia e Finlandia sono i paesi che hanno ridotto maggiormente le morti sulla strada a partire dal 2010, proprio a partire da un documentato aumento dei controlli di velocità.
Sappiamo quanto i controlli ed in particolare le sanzioni legate alla velocità siano impopolari, d’altra parte la riduzione della velocità è il sistema più efficace per ridurre le morti sulla strada. La diminuzione degli incidenti mortali sulle autostrade italiane dopo l’installazione del sistema tutor ne è una dimostrazione.
A quali condizioni però i controlli sono efficaci nel ridurre la velocità e limitare i comportamenti scorretti all’origine degli incidenti? Quando aumentano la sicurezza? Le multe servono realmente a ridurre le infrazioni ed aumentare la sicurezza? A questa domanda gli psicologi e i tecnici del traffico hanno cercato di rispondere con diversi studi. Se sei interessato al problema puoi leggere l’articolo: Il rispetto dei limiti di velocità e il ruolo dell’enforcement: aspetti teorici ed evidenze di efficacia (scarica il pdf: articolo_link), pubblicato su Link, Rivista Scientifica di Psicologia (1/2012, 56-62).